Carlangelo Scillamà Chiarandà con Fiore Marro
Lettera aperta a deputati e senatori del Sud per chiedere conto del loro operato circa criticità e problemi del nostro territorio
di Carlangelo Scillamà Chiarandà
Roma 26 ottobre 2022
Note all’incontro di Caserta CDS
All’incontro di Caserta, mio malgrado, non ho potuto partecipare, me ne scuso con tutti , ma soprattutto col nostro Presidente Fiore Marro, anima dei CDS , sempre impegnato in prima fila con orgoglio per la nostra terra, le nostre radici, il nostro passato, quello che eravamo e quello che rivendichiamo di poter essere nel futuro.
Un popolo cui hanno cancellato il passato è come un uomo che ha perso la memoria , non sa chi è, cosa è stato gli viene difficile persino intravedere il futuro è una candela spenta.. una candela che va riaccesa.
Merito dei CDS e del Movimento Neoborbonico, di Fiore Marro e di Gennaro De Crescenzo e con loro di tutti noi è di mantenere viva la memoria ricostruendo una storia negata e le pagine del passato cancellate, ognuno secondo le proprie possibilità e sensibilità.
Il lavoro compiuto negli anni sta dando buoni frutti e sempre più abbondanti, ormai si moltiplicano i luoghi dove strade e piazze vengono dedicate al Regno delle Due Sicilie, alla dinastia allora regnante o a personaggi illustri del passato e del presente, rimuovendo assassini e ladri che ci invasero, uccisero, depredarono; si deve insistere, sollecitare , incalzare le amministrazioni, fino a quando di Savoia e Garibaldi e Cavour , per non parlare di Bixio e Cialdini non ne resti più traccia se non nei libri di storia, a loro vergogna per sempre.
Ma che i tempi siano ormai maturi per una revisione storica ed un riscatto politico e sociale del Sud, dell’ex Regno delle Due Sicilie, ne sono testimonianza diverse novità.
Un nuovo soggetto con poteri limitati, ma decisionali, si sta affacciando sul panorama nazionale, la “Rete dei Sindaci del Sud, Recovery Sud” che ormai diventati quasi un centinaio si stanno coordinando per azioni concordate ed hanno addirittura inviato una petizione alla Commissione europea reclamando necessari criteri economici per la distribuzione dei fondi europei ”Recovery Sud”.
In Sicilia l’ex sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha portato in parlamento due deputati con la lista Sud chiama Nord , pochi, ma è un inizio , ambasciatori del Sud presso le istituzioni italiane, a loro il compito di farsi portavoce di istanze e pungolo continuo per quanto non fatto, per quanto c’è da fare.
A questo proposito un necessario mea culpa è non solo doveroso , ma un onesto riconoscimento di colpe spesso solo nostre.
Nella Camera dei deputati e nel Senato della Repubblica , nel tempo si sono avvicendati molti parlamentari provenienti dalla regioni del Sud, alcuni con importanti incarichi governativi, dobbiamo chiederci cosa hanno fatto per le loro terre, e la risposta non è consolante : poco, quasi nulla. L’elenco di questi inutili parlamentari, forse troppo pavidi o troppo interessati o solo semplicemente incapaci, non all’altezza è infinito, meglio non fare nomi per carità di patria.
Adesso è la volta di un siciliano Nuccio Musumeci, è Ministro per il Sud ed il Mare, per la verità ministro senza portafogli, cioè senza risorse, ma se si vuole anche senza soldi si può bene operare per il Sud, sollecitando, incalzando i ministeri giusti portando idee e progetti; personalmente gli faccio da siciliano gli auguri di buon lavoro al servizio delle nostre terre e dei nostri bisogni.
Per quanto riguarda i CDS, ritengo che come Comitati il nostro compito non sia di fare politica , ma di fare informazione e formazione, tenere vivo il ricordo di cosa eravamo prima che ci venisse tolto tutto con la forza e l’inganno; ricordo che ci presentiamo in questo modo “Non siamo un partito, siamo una Nazione” quindi oltre e al di sopra di qualsiasi parte politica, essere lo stimolo e la coscienza critica dei nostri delegati , il nostro braccio nelle istituzioni, a qualsiasi parte politica appartengano, delegati che esamineremo e valuteremo giorno per giorno per il lavoro che saranno capaci di fare per la “nostra Nazione”, le Due Sicilie.
Carlangelo Scillamà Chiarandà
Referente Regionale Comitati Due Sicilie Lazio