Ieri sera presso la Libreria Liberis a Salerno l’associazione culturale “Comitati delle Due Sicilie” ha inaugurato le proprie attivitAi?? con la presentazione del libro di Fiore Marro “La fine dei vinti – Giovanni D’Avanzo, da gendarme a brigante”. Sala gremita e pubblico molto partecipe per l’approfondimento storico che ha preso spunto dalle vicende di un gendarme borbonico che, a seguito dell’annessione del ai???Regno delle Due Sicilieai??? al ai???Regno di Sardegnaai???, e dopo aver tentato invano di continuare con un lavoro onesto subendo le piA?’ disparate discriminazioni per il suo passato, decise di unirsi ai combattenti della banda “La Gala” per il ritorno della legittima casa regnante e quindi si dette alla macchia. Con un termine dispregiativo per l epoca, ma che ormai oggi ha un significato ben piA? nobilitato, diventA? ai???Briganteai???.
“Davvero coinvolgente il dibattito che non ha avuto barriere tra i relatori e il pubblico – afferma Guido D’Amore dei CDS-Salerno – che a loro volta hanno arricchito di contenuti la serata. Il presidente dei CDS Fiore Marro ha subito un serrato fuoco di fila di domande dal padrone di casa Felice Turturiello della Libreria Liberis. L’editore Vincenzo D’Amico ha ampliato il discorso con dotte citazione di eventi storici piu’ strettamente legati a quello che una volta era noto come il ‘Principato Citra’. Da applausi a scena aperta la conclusione di serata che ha regalato Felice Turturiello con la duplice declamazione ( in italiano e dialetto salernitano ) del monologo conclusivo di Lina Sastri tratto dal film ‘Li chiamarono … Briganti’ “.
Presenti tra gli altri i rappresentanti CDS-Castel San Giorgio,la coordinatrice CDS-Giovani Chiara Foti e il coordinatore dei CDS-Salerno Provincia Don Massimo Cuofano.
C.Stampa
1 Comment
Ancora una volta,il commento non può che essere positivo. Parlare,raccontare storie del tempo del Regno,anche se storie romanzate,è certamente utile alla memoria e può essere di stimolo al lavoro di oggi : non è certamente un esercizio di semplice e banale,vuota nostalgia .Pertanto va riconosciuto il merito a i Comitati delle Due Sicilie che si adoperano in tutti i sensi :una prova della valenza degli stessi l’abbiamo avuta a Castel S.Giorgio . In conclusione ,avanti e avanti “a tutta forza” !