Fiore Marro con Don Massimo Cuofano e Don Luciano Rotolo.
Da Gaeta a Gaeta : Movimento in Movimento
di Fiore Marro
Caserta 15 febbraio 2015.
Ci sono delle tappe che per un ai???borbonicoai??? risultano punti dai??i??arrivo ineludibili, basilari, meta da raggiungere: grosso modo come accadde con me nel 2012, quando fui invitato a presentare il mio ai???La Fine dei Vintiai??? alla Settimana del Brigante di Villa Castelli, nel brindisino, ospite di Rocco Biondi e Vito Nigro che da anni ospitano il gotha degli scrittori che si occupano di brigantaggio e di Due Sicilie. Come ebbi a dire quel giorno di settembre del 2012 di uno splendido fine estate mediterraneo, ero assolutamente contento di avere superato lai??i??esame ed essere stato ammesso nel giro dei servitori della Causa, avere superato quindi una sorta di apprendistato che mi proiettava in una categoria di ai???Giustiai??? al servizio delle Due Sicilie.
Ma quella di Villa Castelli fu un fatto mio personale, una soddisfazione quindi non aggregativa ma intima, propria, come proprio, individuale per dirla tutta, fu il premio ricevuto a Bitonto dalle mani di Francesco Laricchia, quellai??i??ai??? Alfiere del Sudai??? che A? indice di riconoscimento assegnato ai figli degni del nuovo corso identitario duosiciliano; quel giorno volli dividere il riconoscimento con tutti gli amici CDS presenti.
Ma quello che invece ha rappresentato Gaeta per i Comitati Due Sicilie, e che comunque mi ha visto in prima linea non A? piA? un fatto personale ma, come ho tenuto a precisare durante la conferenza A? esteso erga omnes, verso tutti quelli che hanno fatto in modo che un posto fosse assegnato anche a noi, nellai??i??ambito della manifestazione piA? indicativa e riconosciuta delle tante dedicate alla storia delle Due Sicilie.
Un momento, lo scorso venerdAi?? 13, fatto di gioia e commozione, che ci ha visti protagonisti nella stessa sala dove 8 anni prima si stava per dare il colpo di grazia al nascente progetto dei Comitati Due Sicilie: a volte il fato A? beffardo e talvolta generoso, cosAi?? come a me A? parso, in questa circostanza, presenziare e dare mostra di se stessi e della crescita ottenuta in questi anni proprio nel luogo dove stava per spegnersi il progetto di cui da qualche anno sono presidente, A? una gran bella sensazione, mi convinco sempre di piA? che un dio borbonico deve avere simpatia per il nostro sodalizio.
Certo, non puA? trattarsi solo di simpatia ma anche e soprattutto di lavoro, abnegazione, dedizione, forza di volontAi??: miscela, questa, che ci ha consentito in questi anni a resistere ai colpi bassi interni e esterni provenienti dal mondo cui apparteniamo; che ci ha visto resistere alla volontAi?? di chi avrebbe voluto vietarci, talvolta manu militari, di manifestare per i nostri martiri, vedi a Pontelandolfo nel 2010 o a Fenestrelle, con tanto di targa commemorativa divelta; protagonisti principe a Mongiana con Saro Messina e a Carditello con Nando Cimino, senza certo dimenticarsi delle testimonianze di coloro che hanno dato lustro ai Comitati Due Sicilie, con il loro sapere a Messina in occasione della tradizionale rievocazione della caduta della Cittadella, presenti con lai??i??allora responsabile della Commissione Cultura dei CDS, intervenuto alla conferenza messinese di sabato 12 marzo 2010 con una relazione storica dedicata a: “Salvatore Maniscalco, direttore della polizia borbonica siciliana. Un caso eclatante di mistificazione storica“. Presenti fieramente con i nostri simboli anche a Capua il 10 ottobre del 2009 quando Luigi Costantino e Luca Longo furono relatori a nome dei Comitati Due Sicilie in occasione della XII edizione della Commemorazione della Battaglia del Volturno del 1 ottobre 1860,una della piA? importanti celebrazioni borboniche del nostro circuito, manifestazione allestita da sempre dal dottor Giovanni Salemi commendatore dellai??i??Ordine Costantiniano. A gennaio del 2015 il professore Erminio De Biase, consigliere nazionale dei Comitati Due Sicilie, ha allestito una splendida giornata a Napoli presso la chiesa di Santa Chiara, luogo dove riposano tutti i Re Borbone delle Due Sicilie, per celebrare il 90Ai?? anno della scomparsa della regina Maria Sofia ultima sovrana delle Due Sicilie, giornata che ha visto la massiccia presenza della dirigenza nazionale dei CDS.
Aspettavamo, dopo questo momento, un ulteriore riconoscimento che con Gaeta ha toccato il punto piA? altro del nostro impegno identitario.
Abbiamo avuto lai??i??onore e lai??i??onere di presentare ufficialmente il progetto della Fondazione Francesco II di Borbone, partecipazione voluta Ai??del presidente del Movimento Neoborbonico Gennaro De Crescenzo Ai??che ci ha introdotti nel programma della tre giorni gaetana; Fondazione Francesco II Ai??che ha tra i soci organizzatori una punta di diamante dei CDS, lai??i??instancabile don Massimo Cuofano, anche egli consigliere nazionale del nostro movimento, che assieme a don Luciano Rotolo e Pantaleo Losapio sono i promotori della Fondazione e hanno avuto il battesimo del fuoco proprio in occasione del XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima CittAi?? di Gaeta sul tema ai???I Borbone e il mareai???
Non A? certo un punto dai??i??arrivo perchAi?? il lavoro da fare A? ancora tanto ma A? di sicuro un giorno positivo da segnare nellai??i??agenda delle nostre associazione.
Grazie a tutti per esserci stati e per averci fatto crescere.
Forza e onore.
Fiore Marro
Presidente Nazionale Comitati Due Sicilie.