Simone SilviAi??,Ai??Antonella Di Nocera e Emiddio Cimmino
Carditello patrimonio del popolo.
Quella di domani sarAi?? una grande festa per il sito reale di Carditello, per il popolo di Terra di Lavoro e per quanti hanno lottato per giungere alla ai???liberazioneai??i?? della fattoria borbonica affinchA? riprenda il suo cammino, lAi?? dove A? stato interrotto. Il passaggio del monumento a bene demaniale, il cui iter terminerAi?? nei prossimi giorni, rappresenta anche una salutare iniezione di fiducia che, in parte, riconcilia il popolo con la politica. Lai??i??opera di Massimo Bray, il simpatico ministro del governo Letta, delegato al dicastero per i beni artistici e culturali e lai??i??impegno, evidentemente, di tutto il governo, ha permesso la realizzazione di quello che, ormai, sembrava essere solo un miraggio. Lai??i??ipotesi del diritto di prelazione, lanciata daAi?? Lorenzo Ornaghi, capo del Mibac del governo Monti, tracciA? il percorso da seguire. Lai??i??ipotesi sembrava essere accantonata fino a quando, lai??i??attuale ministro, ne ha fatto il punto di forza per la riconquista del bene borbonico. Ci ha creduto, Massimo Bray, come ci hanno creduto coloro che hanno combattuto lai??i??impari battaglia a favore della piccola perla incastonata nelle campagne di San Tammaro. Ci credeva anche Tommaso Cestrone, lai??i??indomito volontario, ausiliario della custodia giudiziale, che ha superato la soglia terrena lasciandoci in ereditAi?? un esempio, da seguire, dai??i??incalcolabile valore. La festa di domani, organizzata anche per celebrare la figura di Tommaso, A? stata pianificata nella serata di ieri al primo piano del palazzetto che ospita il municipio di San Tammaro. Con i delegati del ministro Bray, Simone Silvi e Antonella Di Nocera, era presente alla pianificazione dellai??i??evento il primo cittadino di San Tammaro, Emiddio Cimmino, il suo vice, Ernesto Stellato e lai??i??assessore Alessandra Racioppoli. Puntuali anche i responsabili delle associazioni del territorio, protagoniste delle precedenti aperture straordinarie della fattoria borbonica, Marinella Giuliano, Raffaele Zito, Alessandro Manna, Paolo Mandato e i delegati del Consorzio del bacino inferiore del Volturno, rappresentati da Francesco Dai??i??Amore e Filippo Rota. Lai??i??entusiasmo dei presenti era tangibile e nel giro dai??i??interventi che si sono susseguiti, non sono mancati i riferimenti allai??i??azione svolta da Tommaso. Il richiamo alla necessitAi?? di proseguire sulla strada tracciata dal volontario, A? stato fatto anche dalla delegata del ministro, Antonella Di Nocera, che ha voluto ricordare anche il cordoglio dello stesso Massimo Bray, appena appresa la notizia della scomparsa del volontario. Anche Emiddio Cimmino, ha posto lai??i??accento sull’importanza di non vanificare lo sforzo fatto da Tommaso Cestrone. Allai??i??evento che si svolgerAi?? nel sito reale dalle 10.30 di sabato mattina, parteciperAi?? il capo del Mibac, atteso intorno alle dodici, i sindaci dei comuni casertani, le associazioni e le scolaresche di San Tammaro su input della delegata alla cultura del comune, Rossella Bovienzo. SarAi?? una festa volta a sancire il definitivo legame del Real Sito di Carditello, con il territorio che da lui vuole ripartire per il riscatto di Terra di Lavoro e non solo. Lai??i??intera serata puA? essere sintetizzata nel messaggio lanciato ai delegati del ministro dal rappresentante del Consorzio, Filippo Rota: ai???Fatela vivere!ai??? Da segnalare che nel corso della riunione A? giunta la notizia dello stanziamento, da parte del FAI, di 50mila euro a favore della Real Delizia. Quello di ieri, dunque, puA? essere considerato il primo vero passo avanti nella paradossale, lancinante e, a tratti, persino grottesca storia del monumento settecentesco ma occorre ricordare che, in termini concreti, A? solo lai??i??inizio di una nuova pagina di storia del territorio.
San Tammaro 10.1.2014
Nando Cimino