A cura di Fiore Marro
Luigi Capecelatro
Napoli 2/5/1802- Napoli 9/6/1892
Tenente Colonnello
Appartenente ad una famiglia storica del regno, fu ammesso nelle guardie del corpo a cavallo a 19 anni.
Durante la campagna di Sicilia del 1848-49 si distinse per coraggio e valore ottenendo la croce di diritto di S. Giorgio e la medaglia d’oro.
Il I maggio 1860 fu promosso tenente colonnello.
L’11 settembre condusse il proprio corpo a Capua.
Il 1 ottobre fu ferito gravemente nell’assalto alle barricate a S. Angelo e fu il primo quel giorno a gridare “Viva ‘o Rre”.
Nel diario inedito del 14Ai?? Cacciatori che era di riserva e si apprestava a raggiungere la prima linea, l’anonimo autore racconta che il colonnello adagiato su di una barella, per non creare sconforto nei soldati che si recavano al fuoco nemico e per esortarli al combattimento, con uno sforzo si alzA? dalla barella e piA? volte gridA? “viva ‘o Rre”, incitando quei bravi e gloriosi militari.
Il Re volle visitarlo e gli consegnA? personalmente la croce di cavaliere di S. Ferdinando del Merito.
Nonostante le gravissime ferite riportate, la forte fibra del colonnello ebbe la meglio e dopo una lunga convalescenza rientrA? in famiglia, non aderendo nell’esercito italiano, morAi?? a Napoli alla bella etAi?? di novant’anni.
Guida Due Sicilie