Legittima difesa: ecco come risolse il problema il Regno delle Due Sicilie

4 giugno 2017

Antonio Gaito

Oggi piA? che mai quello della legittima difesa A? un tema molto complesso e scottante. Numerosi casi sono spesso finiti sotto la luce dei riflettori sia per la violenza, a cose e persone, che contraddistingue gli assalti di questi criminali, sia a causa di un eccesso di difesa da parte di chi ha subito il misfatto.

Chi A? stato minacciato e ha avuto la prontezza e la possibilitAi?? di difendere se stesso e i propri cari con unai??i??arma lai??i??ha fatto, finendo perA? sotto indagine proprio a causa di questo eccesso. Lai??i??opinione pubblica A? spaccata su chi sostiene che la difesa delle proprietAi?? e soprattutto della propria vita sia sempre legittima, e chi invece ha delle remore a riguardo.

Nellai??i??ordinamento italiano la questione sulla legittima difesa si presenta come una materia molto articolata, quasi astrusa. A? proprio dello scorso 4 maggio il via libera della Camera su una proposta di legge che riconosce sempre legittima la difesa per le rapine che avvengono durante la notte. Ora la proposta sarAi?? sottoposta allai??i??attenzione del Senato. Lungi dal voler esprimere un giudizio in merito, A? molto importante, perA?, che si voglia fare luce su una questione cosAi?? delicata.

Ci sono stati un tempo e un luogo dove la giurisprudenza sullai??i??argomento non solo era molto chiara ma ancheAi?? esplicitamente favorevole alla vittima che subiva lai??i??aggressione. Stiamo parlando del Regno delle Due Sicilie. Questi gli articoli del codice penale che regolamentavano la faccenda:

Articolo 372. Non vi A? reato quando lai??i??omicidio, le ferite o le percosse sono ordinate dalla legge e comandate dallai??i??autoritAi?? legittima.

Articolo 373. Non vi A? reato quando lai??i??omicidio, le ferite, le percosse son comandate dalla necessitAi?? attuale della legittima difesa di se stesso o dai??i??altrui.

Articolo 374. Son compresi neai??i?? casi di necessitAi?? attuale di legittima difesa i due casi seguenti:

1. se lai??i??omicidio, le ferite, le percosse sien commesse nellai??i??atto di respingere di notte tempo la scalata, o la rottura deai??i?? recinti deai??i?? muri, o delle porte di entrata in casa o nellai??i??appartamento abitato, o nelle loro dipendenze;
2. se il fatto abbia avuto luogo nellai??i??atto della difesa contro gli autori di furti o di saccheggi eseguiti con violenza.

Da uomini proiettati verso il progresso vediamo al ai???domaniai??? come la meta da raggiungere a tutti i costi, dove tutto pare piA? giusto e migliore rispetto a quello che ha contraddistinto il nostro ai???ieriai???. Assetati dai??i??innovazioni e cambiamenti tendiamo a bollare tutto ciA? che A? passato come un qualcosa di esaurito, superato. Ci sono molti casi dove invece A? determinante guardare indietro perchAi??, proprio in quel passato, si celano le risposte alle nostre domande.

Con questo non si vuole dire che lo Stato Italiano debba adottare, sulla materia della legittima difesa, le leggi duosiciliane. Pare saggio, perA?, interpellare quel passato quando si vacilla e quando non si A? certi del percorso da intraprendere. La storia degli uomini che ci hanno preceduto puA? essere unai??i??ottima mappa da utilizzare per rendere piA? sicuro il nostro andare.