Paola: iniziati i solenni festeggiamenti per San Francesco
È stato patrono del Regno delle Due Sicilie ed è compatrono della città di Napoli.
DI Fiore Marro
Caserta 4 maggio 2018
Anche quest’anno la città di Paola è in festa. Particolarmente intensa e suggestiva è stata la cerimonia della consegna dell’olio, che ogni anno rinnova il patto d’amore indissolubile tra i calabresi e il loro Santo Patrono.
San Francesco di Paola fu canonizzato il 1° maggio 1519, a soli dodici anni dalla sua morte, durante il pontificato di Papa Leone X (al quale predisse l’elezione al soglio pontificio quando questi era ancora bambino, evento molto raro per i suoi tempi.
Il 13 aprile 1562, invasori protestanti francesi di confessione calvinista conosciuti col nome di ugonotti , forzarono la sua tomba, trovarono il corpo intatto e vi diedero fuoco. A causa dell’incendio sono rimaste pochissime reliquie, conservate in massima parte nei conventi dei Minimi, fra cui Palermo, Milazzo e Paola. La sua festa si celebra il 2 aprile, giorno della sua nascita al Cielo. Tuttavia, non potendosi spesso celebrare come festa liturgica perché quasi sempre ricorre in Quaresima, la si festeggia ogni anno a Paola nell’anniversario della sua canonizzazione, il 1º maggio. La notizia, però, arrivò a Paola tre giorni dopo; per questo i festeggiamenti si tengono dall’1 al 4 maggio. Pio XII il 27 marzo, con il Breve “Quod Sanctorum Patronatus”, lo proclama “Celeste Patrono dei Marittimi d’Italia”. Nel breve si dice che viene proclamato Confessore, speciale Patrono Celeste presso Dio delle associazioni proposte alla cura della gente di mare, delle società di navigazione e di tutti i marittimi della Nazione Italiana.
È stato patrono del Regno delle Due Sicilie ed è compatrono della città di Napoli dal 1738 . È inoltre il patrono principale della Calabria, dov’è venerato in innumerevoli santuari e chiese fra i quali, in particolare, quelli di Paola, Cosenza, Castrovillari, Polistena, Paterno Calabro, Tropea, Spezzano della Sila, Pedace, Terranova da Sibari, Corigliano Calabro, Marina Grande di Scilla, Catona di Reggio Calabria e Sambiase di Lamezia Terme (ove è custodita la reliquia del dito indice di san Francesco).
Il 22 giugno 1962 Giovanni XXIII lo proclama “Celeste Patrono presso Dio della Calabria”. Nel 1990 l’UNICEF Lo proclama “Ambasciatore dei bambini e dei giovani di tutta la Calabria”.
Attualmente, parte delle sue reliquie si trovano presso il santuario di San Francesco da Paola, meta di pellegrini, provenienti da tutto il mondo. Inoltre, in Puglia nel comprensorio dei “Cinque Reali Siti” (provincia di Foggia) in tre comuni è praticato il culto di San Francesco. Infatti, a Stornarella e Carapelle è venerato come santo patrono, mentre a Orta Nova come santo protettore. È venerato come Santo Patrono anche a Savelletri in provincia di Brindisi, e in occasione della festa patronale che ricade nella seconda domenica di Agosto avviene la suggestiva processione in mare. A Milano sorge dal 1735 una chiesa in stile barocchetto lombardo che si trova in via Manzoni con un accesso dalla famosa via Monte Napoleone, 22
Anche quest’anno la maestosa aula liturgica era gremita fino all’inverosimile da tanti fedeli venuti da tutta la Regione per partecipare al rito solenne che rinnova un voto fatto durante la II Guerra Mondiale dalla gente di Calabria per ottenere la potente intercessione di San Francesco.
Terminato il conflitto, si constatò che la nostra terra non aveva subito gravi danni, e come segno di gratitudine al Santo venne donata una lampada alimentata ogni anno da tre diversi comuni. Quest’anno a donare l’olio sono stati i rappresentanti istituzionali di accompagnati da diverse categorie sociali, simbolo di tanti disagi ma anche come espressione di accoglienza e di amore da parte della gente di Calabria nei confronti dei più deboli.
Quest’anno ricorre anche il settantacinquesimo anniversario della proclamazione di San Francesco, da parte di Pio 12°, quale patrono della gente di mare italiana.
Il rapporto tra San Francesco e il mare è stato intimo e speciale. Oltre ai tanti miracoli operati e al prodigioso passaggio dello stretto di Messina, il Grande Taumaturgo ha solcato egli stesso tante volte il mare, avventurandosi in luoghi sconosciuti e attraversando le tempeste della storia, ancorato soltanto al suo bastone ed alla forza della sua fede.
Le celebrazioni in onore di San Francesco, a Paola, avranno seguito anche dopo il 4 maggio, inizierà appunto il percorso di preparazione al grande evento dei 500 anni della canonizzazione, che ricorrerà il prossimo 1° maggio 2019.
1 Comment
E’ bello e sempre piu’ importante rinverdire la memoria del proprio passato e i santi e le tragedie ne hanno segnato la storia in maniera indelebile! per fortuna oggi che niente sembra degno di significato profondo e si vaga alla ricerca di appigli sempre illusori, e’ necessario recuperare valori che sono al fondamento della propria identita’ per non sbandare e avere la forza di progettare un futuro che valorizzi la vita sociale e dei singoli… per salvarci da una globalizzazione che annienta subdolamente i veri valori di persone e popoli.