05 marzo 2013 San Nicola La Strada
Duro attacco contro il Sud dello storico Romano Bracalini. Ecco uno stralcio della “Lettera ai meridionali” scritta in occasione dei 150 dell’unità: “Addirittura il Sud viene descritto come “terza potenza economica” d’Europa (sic),quando basterebbe consultare la garzantina. E tutto questo in un paese privo di ferrovie e di strade e con l’analfabetismo al 90 per cento.Perfino il costume arcaico è descritto come un elemento di virtù. Le tasse erano lievi perché non si sapeva che farne. I capitali giacevano inerti. Non esisteva iniziativa privata. Tutto era ricondotto alla volontà del re che faceva solo le cose utili alla corte. Alla luce di tutto questo bisogna aggiungere un altro capitolo alle disgrazie del Sud, ingannato principalmente dai meridionali medesimi. E’ pur vero che ogni popolo ha il governo (e i libellisti) che si merita.Ma non è detto che debba essere sempre così. Sta al Mezzogiorno scegliere! O il sogno o la realtà”.
Mi verrebbe da chiedere all’articolista: Ma chi vi ha chiamato? E poi visto il degrado e l’arretratezza da lui descritta, quale è stato il motivo per cui suoi avi si spinsero fin qui da noi? Sarà per caso forse che facevano gola quei capitali che giacevano a suo dire inerti? Che fine hanno fatto quei capitali che giacevano inerti? Per il progresso del Sud non sono stati spesi visto che noi siamo fermi da Palazzo Reale di Caserta. Mica si vuole mascherare ancora il furto accusando il derubato di essere stato troppo ingenuo ? Sarebbe una brutta cosa continuare a disinformare anche se ho la sensazione che così pare.
L’unico cruccio che mi assale, leggendo queste amenità di cui sopra è il disappunto di sapere che la gente del Sud ancora non ha capito l’inguacchio subito. Un giorno spero non troppo lontano, mi auguro di rivedere il popolo unito e finalmente affrancato dal giogo di questi “liberatori”.
6 Comments
Fiore non tene lasci scappare uno, pure gli idioti leggi. Probabilmente i suoi fratelli d’Italia sono venuti al sud per assaggiare le nostre mozzarelle di bufala o per farsi una zuppa di cozze, visto che in Piemonte facevano solo zuppe di cazzi.
Che te ne frega di Bracalini e di 152 anni fa? Il CENSIS dice che oggi, nel 2013, il Sud ha un reddito inferiore alla Grecia! Di questo dobbiamo preoccuparci, penso.
ulderi conisticò
Caro Ulderico,ritengo importante il passato per ricostruire il futuro del meridione che ad oggi non esiste. Senza passato non esiste futuro.
I detrattori del Sud e i negazionisti del genocidio, della guerra coloniale e del furto perpetrato ai nostri danni, oggi tentano ancora di affollarsi a respingere le accuse ! Poveri vinti ed illusi ! Oggi, nell’era della comunicazione non esiste legge Pica e cortina di ferro che argini le Verità negate, che invece “ruggiscono” da ogni angolo del Sud! Oggi, noi qui, in molti appassionati ricercatori, sappiamo molto di più di ieri di quanto crudelmente e pragmaticamente fu concretizzato dal malefico piano “unitarista” che fu realizzato “a tutti i costi”! Oggi, più di ieri, si ha la netta percezione che è praticamente impossibile negare l’evidenza dei fatti storici compiutamente acclarati da archivi di stato, nazionali, prefetture e provincie, anche a distanza di 150 e più anni dalla Mala unità, nonostante tanta passata omertà e malafede intellettuale! Carlo C.
Chell’ ‘nce vò a ciorta pur’ a nascere cane.
Ciao Fiore,
sul sito del pennarulo bracalini l’ho dovuto investire di un’invettiva molto pesante.
Ormai non c’è niente da fare. L’unica risposta che si può dare a questa gentaglia è una sola: la nostra indipendenza. Scetammece!