Alla fine il giusto tributo a Francesco II
di Fiore Marro
4 aprile 2014
Fiore Marro.
Quando i CDS Castel San Giorgio lanciarono lai??i??idea di ottenere dal Comune di loro residenza una piazza titolata a Francesco II di Borbone, ebbi la sensazione che tutto questo avrebbe causato una sorta di effetto domino. E pare che la mia premonizione sia diventata realtAi??.
Abbiamo avuto in questi anni di formazione, la fortuna di annoverare tra le fila del nostro movimento tanta gente fieramente identitaria, persone di ceto comune che hanno scoperto da soli la storia che gli appartiene. Queste persone sono diventate in questi anni il vero valore aggiunto del Credo duosiciliano.
A Macerata Campania il nostro referente Martino Napoletano ha collaborato con Ettore Panico, figura storica del comune casertano in fatto di sentimento borbonico, per ottenere una piazza da dedicare allai??i??ultimo Re delle Due Sicilie Francesco II di Borbone. A dare man forte ai due ci ha pensato il Movimento Vivere Macerata.
A breve dovrebbe esserci la delibera della proposta in questione.
Decreto che invece ad Aversa con la delibera n 103 del 28/03/14, la giunta municipale del comune ha giAi?? approvato. CosAi?? la piazza di viale Europa, davanti all’ufficio postale centrale, sarAi?? intitolata a Francesco II di Borbone, Re delle Due Sicilie.
Una piazza dedicata a Francesco II di Borbone, re delle due Sicilie che A? stata una battaglia sostenuta e vinta dal consigliere di maggioranza del Nuovo Psi, Raffaele Marino.
Una nota recita cosAi?? ai???Francesco II di Borbone, ultimo re di Napoli, fu promotore di numerosi interventi per favorire industrie, commerci, ferrovie e opere di assistenza, oltre a progettare il Centro direzionale della Capitale. Difese eroicamente il Regno fino allai??i??ultimo assedio nella fortezza di Gaeta, caduta la notte del 13 febbraio del 1861ai???.
CosAi?? come accaduto a Castel San Giorgio anche in questi due casi, lai??i??idea, il progetto e la risoluzione del disegno viene lanciato e perseguito da gente comune. A Castel San Giorgio i promotori sono impiegati e lavoratori autonomi, a Macerata Campania i paladini sono stati un piccolo imprenditore ed uno studioso, ad Aversa lai??i??iniziativa parte da un impresario nonchAi?? consigliere comunale di sinistra.
Questa volta la storia la stanno riscrivendo quelli che di solito non hanno mai avuto spazio di manovra e non hanno di solito avuto potere decisionale. Questa volta non sono dotti, medici e sapienti a condurre la pugna: mai come in questo momento a darsi da fare sono i figli del popolo che alzano gli scudi e la voce per ridare alla nostra storia quel contributo di veritAi?? e di appartenenza che da troppo, lungo tempo A? mancato nelle nostre contrade: una rinnovata sensibilitAi?? di tributare il giusto riconoscimento alla figura di Francesco II di Borbone e con lui alla millenaria storia del sud italico.
Ci saranno ancora oppositori e denigratori indegni che obietteranno malvagitAi?? nei confronti di questo nostro Principe che A? stato il rappresentante di un mondo diverso fatto di onore, dignitAi??, caritAi?? cristiana, senso del dovere e che uscAi?? sconfitto dalla guerra dei mondi dellai??i??800, disfatta che ci vede tuttora sottomessi ad un sistema che non ci appartiene.
Quella figura, quellai??i??uomo, quel cavaliere A? lai??i??emblema di tutti noi e sta a noi dargli il giusto tributo, come sta accadendo un poco in giro per le Due Sicilie .
Un grande bravo a chi ha fatto in modo che un sogno si avverasse .
Forza e onore
Fiore Marro
Ai??
http://www.insorgenza.it/piazza-francesco-ii-grazie-alla-gente-comune-cambia-la-toponomastica-e-la-mentalita/
4 Comments
Carissimo Fiore, ho letto ora il tuo pezzo sul giusto tributo allo sfortunato, ma onestissimo gentiluomo che fu il nostro ultimo Re Francesco II di Borbone. Come legato ai CDS da molti anni anche se romano (ma certo poco vicino all’attuale pontefice), mi farebbe estremamente piacere che il nome del nostro ultimo sovrano fosse ricordato in altre parti del Regno. La storia non si cambia, ma come spessohai detto e scritto tu, riappropriarsi della nostra identità é un diritto sacrosanto. E allora via i Cialdini e pure e spesso i Garibaldi da terre che sono state insanguinate da gente povera e che non comprendeva il cambiamento. Inoltre, e credo di avertelo detto e scritto prima, la resistenza all’invasore ha visto per la seconda volta (dopo l’avventura giacobina), un popolo di contadini e piccoli borghesi, allearsi con il Sovrano dopo che la maggior parte dei nobili, pur beneficiati dalla dinastia al massimo, passarono immediatamente dalla parte del vincitore. Come ho letto sul CDS noi non abbiamo e non vogliamo “trattori-tanko”, ma vorremmo che fosse riconosciuta la nostra storia oggi e per sempre. Con immutato ed enorme affetto,
Forze e Onore
Nino Alimenti
Affetto fraternamente ricambiato, carissimo Nino.
Con piacere infinito,.ho letto della decisione della attribuzione al Re Francesco II di una targa toponomastica in altre due località della nostra antica Terra di Lavoro :Macerata Campania e Aversa.
E’ notizia questa oltremodo importante e felice : essa dimostra intanto, quasi come una prova materiale ,che il ricordo di quel Sovrano,nonostante tutto e tutti,è ancora vivo ed al contempo è ancora più importante il fatto che l’evento è promosso, in entrambe le città ,da persone ,come tu stesso dici ,comuni ,non impegnate a livelli alti per cariche pubbliche o private ,nè partecipanti alle associazioni che numerose,anche troppo,sostengono la necessità del rispetto della tradizione e del ricordo della nostra vera storia,per lunghi anni ingiuriata e mistificata .
Si tratta proprio,così come fu per Castel San Giorgio,di una iniziativa veramente popolare e quindi assolutamente spontanea e sincera,cosa che rende l’evento molto più piacevole e importante e lo allinea alla tradizione di Casa Borbone che come ben sappiamo tutti era vicina prima di tutto alle masse popolari.
Ripeto,io personalmente sono felice e aspetto sin da ora il momento di presenziare alle cerimonie relative,mi complimento con gli ideatori ed organizzatori ai quali sarò onorato di stringere la mano e anche a te,caro Fiore,va un grazie incitandoti,ma non c’è bisogno, a continuare a spingere per iniziative importanti e prestigiose come questa ed anche per altre ancora più ardite . Cordialmente Gianni Salemi
Caro Commendatore senza la vostra presenza e il vostro affetto avrei fatto forse la metà delle cose finora affrontate, se non ancora di meno. Saremo ancora assieme fianco a fianco in queste nuove avventure.