4′ Battaglione Cacciatori
Gennaio 1860 . Comanda il battaglione dal marzo del 1859 il Maggiore Giovan Battista Della Rocca . Il reparto fa parte della colonna mobile comandata dal Generale Pianell negli Abruzzi.
Luglio 1860 . Il battaglione viene inviato a Messina per rinforzare la guarnigione facendo parte di una brigata al comando del Generale Calmieri, ma non viene utilizzato negli scontri.
Settembre 1860 . Il battaglione inquadrato nella divisione Colonna raggiunge il Volturno. Il 21 settembre partecipa al vittorioso attacco contro i garibaldesi che occupavano Caiazzo. Sono decorati per il gran valore dimostrato nel combattimento il Tenente Colonnello Della Rocca con la croce di S. Ferdinando, il Capitano Antonio Dusmet, che nonostante ferito affrontava il nemico con spirito indomito, fu decorato con la croce di S. Giorgio, encomi per l’Aiutante Maggiore Ferdinando Valente, i Tenenti Luigi Wengler, Luigi Altamura, Antonio Della Sciucca, Giuseppe Di Salvo e Giuseppe Grasso. Cadono in battaglia per avere compiuto il proprio dovere di soldato il Tenente Giovanni Massarelli e il Tenente Pasquale Perino.
Ottobre 1860 . Alla battaglia del Volturno anche il 4′ Cacciatori è utilizzato di guardia sulla riva destra del fiume con la divisione Colonna. Il 29 nella difesa del Garigliano al comando del Maggiore Barbera combatte con ardore in prima linea insieme al 2′ Cacciatori.
Novembre 1860 . Il battaglione ridotto a soli 872 uomini di truppa e 33 Ufficiali si battè, con immenso valore e con la forza della disperazione contro le soverchianti orde piemontesi nel difendere la posizione del monte Atratina davanti a Gaeta, combattendo per otto ore di fila, per poi ritirarsi in bell’ordine.
Febbraio 1861 . Il battaglione si scioglie con la capitolazione di Gaeta
Tenente Pasquale PERINO
Napoli 5. 12. 1823 Capua 25. 9 1860
Il destino fu particolarmente crudele con la famiglia Perino. Giovanni, Tenente del 8′ Cacciatori era morto in ospedale il 10 agosto per le gravi ferite riportate alla battaglia di Milazzo. Pasquale, trentasette anni, proveniente dalla classe dei sottufficiali, combatterà con onore a Caiazzo e morirà a Capua in ospedale il 25 settembre . Il minore dei fratelli Perino, Raffaele, 2′ sergente, fu ferito durante l’assedio di Gaeta. Questi erano i soldati borbonici delle Due Sicilie.
Tenente Luigi WENGLER
Napoli 19. 1. 1827 Napoli 2. 12. 1895
Il Tenente Wengler fu uno dei migliori soldati del battaglione nell’attacco contro i garibaldesi durante lo scontro di Caiazzo, per la sua abnegazione e per il suo coraggio fu decorato con la croce di diritto di S. Giorgio. Come tanti altri nostri militari fu costretto per ragioni di mera esigenza ad entrare nel neocostituito “esercito italiano”, ma quando si trovò costretto a dare battaglia ai legittimisti non ebbe lo stesso ardore nè la stessa dedizione dimostrata con la divisa borbonica e per questo fu espulso dall’esercito sabaudo.
a cura di Fiore Marro